Il 17 giugno : Giornata Mondiale della Lotta alla Desertificazione

Proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la prima volta nel 1994, la Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione (WDCD) è nata per coinvolgere l'opinione pubblica sul problema della siccità e per promuovere, grazie alla collaborazione di tutti i Paesi, delle buone pratiche che possano contribuire a ridurre l'entità del grave problema della desertificazione, in particolare nel continente africano.
Nello stesso anno fu attuata la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione nei Paesi gravemente colpiti dalla siccità e da allora, ogni anno, gli Stati coinvolti, le organizzazioni internazionali e quelle non governative organizzano in tutto il mondo numerosi eventi ed attività che promuovono la Giornata Mondiale della Lotta
alla Desertificazione.
Il tema di quest'anno
Il tema proposto quest’anno dal Segretariato dell’UNCCD (United Nations Combat Desertification) è “Combattere il degrado dei suoli per un’agricoltura sostenibile”, mentre lo slogan creato ad hoc per sensibilizzare l'opinione pubblica è: “La terra appartiene al futuro. Rendiamola clima-resistente”. Gli obiettivi dell'edizione 2014 della WDCD sono molteplici: è necessario che l'attenzione alla terra e ai cambiamenti climatici diventi prioritaria e che gli Stati vengano coinvolti nella gestione sostenibile del territorio. Sarà prioritario, infine, che la gente comprenda come la difesa della Pianeta dal cambiamento climatico sarà fondamentale anche per la sicurezza alimentare.
Expo Milano 2015 e la WDCD
Anche Expo Milano 2015 ha a cuore le problematiche legate alla desertificazione. Non dimentichiamo infatti che il Tema della prossima Esposizione Universale sarà Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita e che tra i Cluster di Expo Milano 2015 vi è anche quello dedicato all'Agricoltura e l'alimentazione delle zone aride specifico dei Paesi più a rischio desertificazione come Senegal , Mauritania , Eritrea  e Palestina.
Filippo Ciantia, Responsabile del Progetto Cluster di Expo Milano 2015 spiega perché questo problema non poteva essere tralasciato dalla prossima Esposizione Universale di Milano: “Expo Milano 2015 sarà dedicata alla Nutrizione, alla Agricoltura Sostenibile e al Benessere dei Popoli. Siamo in un periodo di importanti cambiamenti climatici: essi sono sotto gli occhi di tutti e sono oggetto di grande attenzione internazionale. L'impatto di questi cambiamenti sulla vita del nostro Pianeta sono e saranno imponenti. Il contributo di Expo Milano 2015 sta proprio nella natura delle Esposizioni Universali: l’educazione. Infatti i grandi problemi globali possono avere soluzione solo attraverso la consapevolezza delle persone e delle comunità”.
Il concetto di aridità fa pensare alla siccità e alla mancanza d'acqua, ma non tutte le zone aride sono uguali. Gli ambienti aridi sono estremamente diversi in termini di suolo, fauna, flora, equilibrio idrico e di attività umana. “Expo Milano 2015 radunerà tutte le nazioni che si interrogheranno su questi temi” continua Ciantia, “non solo nel Cluster delle Zone Aride. Infatti tutto il mondo agricolo è al lavoro per ottimizzare i consumi d'acqua, per avere dei cicli virtuosi. In tutti i Cluster e di molti padiglioni dei Paesi si parlerà di sostenibilità. Ci sarà un itinerario dedicato all’acqua che avrà una sua tappa nel Cluster delle Zone Aride”.
Il Cluster delle Zone Aride  individua diverse soluzioni per contrastare il processo della desertificazione, come l'approccio alla gestione integrata delle risorse idriche, la raccolta delle acque piovane e la conservazione dell’acqua del terreno. In particolare, non si vogliono sostituire le pratiche agricole tradizionali con nuovi metodi, ma soprattutto individuare elementi delle pratiche tradizionali che potrebbero essere ottimizzate. In particolare, Flippo Ciantia ricorda che “l’Italia ha una grande tradizione di utilizzazione dell’acqua.
La gestione delle acque italiane in agricoltura è una delle più interessanti e affascinanti. Tra le tante cose che l’Italia mostrerà, per esempio nel Padiglione Italia e attraverso molti appuntamenti, c’è anche il grande lavoro della Cooperazione Italiana che durante i sei mesi espositivi guiderà e animerà l’itinerario tematico dell’Acqua. Ci saranno decine di progetti di grande livello, allestimenti tecnologici ed eventi, affinché il visitatore possa conoscere ed apprezzare l’importanza che l’acqua ha per vita di tanti popoli”.

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