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Diagnosi energetica obbligatoria 2019. Cosa cambia per le imprese certificate UNI ISO 50001

Il MiSE ha pubblicato il documento “Chiarimenti in materia di diagnosi energetica e certificazione ISO 50001” al fine di meglio specificare come le organizzazioni che hanno attuato un Sistema di Gestione dell’Energia certificato possano adempiere all’obbligo. I Chiarimenti del MiSE datati novembre 2016, al punto 5.4 stabilivano che l’impresa che aveva adottato un sistema di gestione ISO 50001 era comunque tenuta a comunicare all’ENEA l’esito della diagnosi condotta nell’ambito del sistema di gestione senza specificare nel dettaglio i documenti da inviare ad ENEA. Con i Chiarimenti del dicembre 2018 tale aspetto è stato meglio disciplinato. Già nel titolo dei Chiarimenti si parla di esenzione dalla diagnosi energetica, ciò riteniamo al fine di ribadire che tale prassi è alternativa rispetto all’esecuzione della diagnosi energetica, come peraltro già esplicitato nei Chiarimenti del novembre 2016 al punto 5.4 (L’impresa che ha adottato un sistema di gestione ISO 50001 e che perta

F_gas in vigore l'attuazione italiana del Regolamento Ue 517/2014

E’ stato pubblicato il  Decreto del Presidente della Repubblica DPR 16 novembre 2018, n. 146, che disciplina le modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra (F-gas) che abroga il regolamento (CE) n. 842/2006. Il Dpr 16 novembre 2018, n. 146  in particolare nel disciplinare le modalità di attuazione del regolamento 517/2014/Ue sui gas fluorurati a effetto serra ha previsto che il Ministero dell'ambiente sia l'Autorità competente nei rapporti con gli operatori interessati e ha regolato gli obblighi e le modalità di certificazione e iscrizione al Registro nazionale delle persone fisiche e delle imprese. Individuati anche i casi di esenzione dall'obbligo. Il Registro nazionale è tenuto dalle Camere di commercio, così come la novità della Banca dati dei gas fluorurati a effetto serra e delle apparecchiature che li contengono. La Banca dati consentirà un maggiore tracciamento dei gas e degli apparecchi raccogliendo dalle imprese

PRIVACY - Entrata in vigore del D.Lgs n. 101/2018 di adeguamento al GDPR

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  Il 4 settembre 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 205 del 4 settembre 2018) il D.Lgs n. 101/2018 (di seguito: “D.Lgs”), recante l’adeguamento della normativa nazionale al Regolamento Ue n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali (cd. GDPR). Il D.Lgs, in vigore dal 19 settembre 2018 , modifica le disposizioni del Codice privacy e prevede una disciplina transitoria per regolare i procedimenti e gli affari pendenti, riordinare le autorizzazioni generali del Garante privacy, nonché orientare l’azione sanzionatoria dell’Autorità. In ambito penale, il D.Lgs specifica le nuove fattispecie di reato di comunicazione e diffusione illecita di dati (nuovo art. 167-bis del Codice privacy) e di acquisizione fraudolenta di dati personali (nuovo art. 167-ter del Codice privacy). Con riferimento alla disciplina transitoria, il D.Lgs: prevede che entro il 17 dicembre 2018, il Garante privacy ponga in consultazione un provvedimento di rior

Pubblicata la ISO 22000:2018 Gestione per la sicurezza alimentare

18 Giugno 2018 : è stata pubblicata la nuova norma  ISO 22000:2018  –  Sistemi di Gestione per la sicurezza alimentare . La ISO 22000:2018 è uno Standard internazionale, che cancella e sostituisce la ISO 22000:2005, sviluppata con l’intento di armonizzare i differenti schemi HACCP con gli standard per la verifica della Sicurezza Igienica. Le organizzazioni certificate con lo standard ISO 22000:2015 hanno tre anni dalla data di pubblicazione per passare alla nuova versione. Le principali modifiche proposte allo standard includevano modifiche alla sua struttura e chiarimenti su concetti chiave come: Utilizzo della struttura di alto livello (HLS) dell’ISO: per rendere la vita più semplice alle aziende che utilizzano più di uno standard di sistema di gestione, la nuova versione di ISO 22000 segue la stessa struttura di tutti gli altri standard del sistema di gestione ISO, l’High Level Structure (HLS). L’approccio al rischio: lo standard include ora un approccio diverso alla comprensione de

Corsi GDPR

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ISO 50001:2018: pubblicato il Final Draft

E’ stato recentemente pubblicato il Final Draft della nuova versione della norma ISO 50001 (ISO/FDIS 50001 ‘Energy management systems — Requirements with guidance for use’. La pubblicazione della ISO 50001:2018 è prevista per il mese di agosto 2018. Mentre la ISO 50001:2011 era strutturata in maniera molto simile alla ISO 14001:2004, la nuova ISO 50001 sarà invece articolata secondo gli stessi 10 capitoli che si ritrovano, ad esempio, nelle versioni 2015 delle norme ISO 9001 e ISO 14001 e la ISO 45001:218, ovvero nei punti che seguono:  1.Scopo e campo di applicazione;  2.Riferimenti normativi;  3.Termini e definizioni;  4.Contesto dell’organizzazione;  5.Leadership; 6. Pianificazione;  7.Supporto;  8.Attività operative;  9.Valutazione delle prestazioni;  10.Miglioramento. Da un punto di vista tecnico, pur senza modifiche ‘rivoluzionarie’, la bozza della nuova norma specifica con maggior chiarezza alcuni aspetti dell’analisi energetica (Energy Review) e

Rifiuti: 5 luglio 2018 attribuzione caratteristiche rifiuti pericoloso.

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Dal 5 Luglio 2018, cambierà il riferimento normativo per attribuire la Caratteristica di Pericolo HP 14 per i rifiuti. Il Riferimento normativo sarà REGOLAMENTO (UE) 2017/997 DEL CONSIGLIO. Ma in pratica cosa cambia?